About.

7 marzo 2021, il giorno prima del rientro in didattica a distanza per entrambi i miei figli, 8 e 12 anni. C’è lo scoramento da Gioco dell’Oca alla casella Ritorna al punto di partenza, c’è il tira e molla da Domani chi sta a casa?, ma c’è anche la voglia, cocciuta, di trasformare questo tempo che ci si apre davanti in uno spazio da vivere, non un parcheggio da occupare. Per lavoro scrivo, ma ancora non mi basta. O meglio, credo nella scrittura come luogo del possibile, dove condividere e mettersi in ascolto. L’ho proposto a mia figlia, ne è uscito un mugugno, l’ho annunciato a mio figlio («Se vuoi…»). Poi è arrivato mio marito: «Fallo!». Ed eccoci qua.