Ci vuole un progetto

Anna l’ha risolta così: «Ferie nonni zii cugini. Ho chiamato tutti». Lucia sta pensando di lasciare il lavoro. Paolo, che è appena uscito dall’ospedale con le medicine per la polmonite da Covid, pensa a tutto tranne che riaprire il negozio. Stefania si è data disponibile su Fb a seguire bambini in didattica a distanza («Contattatemi in privato», scrive). Maria Luisa prepara una torta di mele da lasciare ai nipoti («Così mi sento utile»).

 

Noi ripartiamo da un progetto. Non so ancora nulla di cosa accadrà da domani, ma so quello che non voglio. Pensare di vivere un tempo appeso, di attesa, sprecato. E così trasformiamo la Dad in qualcosa di diverso. Diamo voce al nostro micro mondo: ogni giorno una storia da qui, senza direzioni precise se non quella di fermare in parole la vita di una famiglia normale ai tempi della pandemia. Perché – come dice G., 8 anni – «la zona bianca, qui, ce la sogniamo ancora per un bel po’».

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