Sig. America

Apre finestre proprio quando avrei bisogno di chiuderne. Aggiunge se chiedo di togliere e toglie se chiedo di aggiungere. Dice che decido sempre tutto io, nonostante io sia convinta del contrario.
Se c’è una cosa che mi fa impazzire (e non in senso buono) di mio marito, è la prontezza nel delegarmi incombenze senza alcun preavviso. «Le lascio il numero di mia moglie», scrive. E io mi districo tra fili tesi da altri, raccolgo il testimone e cerco di raggiungere il traguardo. Che quasi mai è lo stesso di chi era partito.
È così da tanto tempo, spesso non ci faccio caso. Poi succede che mi arrivi una mail: «Come da accordi con il sig. America, le comunico che abbiamo inserito i suoi recapiti…». Sorrido. Un bisticcio di battitura mi suggerisce dove ho trovato l’America. Innumerevoli litigate sui dettagli, memorabili unioni sui fondamentali.

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